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La ex moglie dorme con un nuovo compagno? La Cassazione si pronuncia: stop assegno di mantenimento.




La Cassazione ha emesso una sentenza che ha stabilito la revoca dell'assegno di mantenimento in caso di una relazione stabile con un nuovo partner, anche se non si vive insieme ufficialmente..

Questa decisione potrebbe complicare la situazione per molti ex coniugi che mantengono relazioni stabili con nuovi partner ma non convivono ufficialmente.

Nel caso specifico, una donna divorziata aveva avviato una nuova relazione stabile con un uomo, ma non conviveva ufficialmente con lui. L'ex marito, che versava l'assegno mensile di mantenimento, ha chiesto la revoca dell'assegno sostenendo che la donna viveva con il nuovo partner, con cui trascorreva molti giorni e notti durante la settimana.

La Corte di Cassazione ha dato ragione all'ex marito, sostenendo che il diritto all'assegno di divorzio può essere revocato nel caso in cui la donna abbia una relazione sentimentale stabile con periodi più o meno lunghi di convivenza, tanto da considerare la nuova unione stabile.

La sentenza fa riferimento al fatto che la relazione della donna con il nuovo compagno era pluriennale e consolidata, caratterizzata da ufficialità e frequenza quotidiana con periodi più o meno lunghi di piena ed effettiva convivenza.

La sentenza della Cassazione ha portato all'annullamento della decisione di secondo grado e ha accolto il ricorso dell'uomo che chiedeva la revoca dell'assegno di mantenimento, considerando il nuovo legame della ex consorte ufficiale e ormai datato.

Questa sentenza potrebbe essere un segnale per molti coniugi che cercano di nascondere le loro nuove relazioni stabili per evitare la revoca degli assegni di mantenimento.

Esistono diverse forme di attività che possono portare alla modifica o alla revoca dell'assegno di mantenimento.

Una delle possibilità è accertare la presenza di una convivenza stabile dell'ex coniuge, mediante riprese video o fotografiche. Elementi di prova come l'ingresso e l'uscita dall'abitazione dei due soggetti, ma anche la condivisione di attività quotidiane come la spesa, le cene, le vacanze o lo shopping, possono essere utilizzati per dimostrare la stabilità economica e finanziaria dell'ex coniuge e portare alla revoca dell'assegno di mantenimento.

Inoltre, l'attività lavorativa dell'ex coniuge può essere un elemento importante per la modifica dell'assegno di mantenimento, soprattutto se svolta prevalentemente in nero.

La documentazione attraverso riprese video o fotografiche dell'attività lavorativa svolta in modo continuativo può contribuire alla modifica dell'assegno.

L'acquisizione e la documentazione di tutti gli elementi di prova tramite una relazione investigativa possono portare a un ottimo risultato per la modifica o la revoca dell'assegno di mantenimento.

Se interessato all'argomento, contattaci e troveremo la migliore soluzione per te.

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